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Vendite in crescita nella tabaccheria di Napoli dopo il Gratta e Vinci rubato

Vendite in crescita nella tabaccheria di Napoli dopo il Gratta e Vinci rubato

La superstizione è il fondamento del gioco d’azzardo. Ogni giocatore ha una propria idea di fortuna e dei modi per farla “girare” nella sua direzione. L’episodio di qualche settimana fa verificatosi in un quartiere di Napoli, che ha visto per protagonista una signora proprietaria di una Gratta e Vinci milionario e un tabaccaio che ha tentato di rubarglielo per poi scappare con il bottino, ha generato un’attenzione particolare verso il mondo dei Gratta e Vinci.

 

Ma soprattutto ha dato il via ad una caccia sfrenata al biglietto vincente. La tabaccheria dove si è verificato il controverso episodio, infatti, è stata letteralmente presa d’assalto da giocatori e appassionati di tutta Italia, attratti forse dalla credenza che la fortuna avesse deciso di baciare quella piccola tabaccheria del rione Materdei di Napoli.

 

Stando a quanto riportato dai proprietari dell’esercizio commerciale, nelle settimane successive al fatto si sarebbe verificato un aumento vertiginoso delle vendite di Gratta e Vinci: i clienti, in parte incuriositi dal clamore suscitato dalla vicenda e in parte speranzosi di raccogliere un po’ di quella fortuna che ha investito il locale, hanno letteralmente invaso la tabaccheria nel tentativo di strappare un altro biglietto vincente.

 

Nel frattempo, la fortunata signora protagonista della vincita ha potuto finalmente rientrare in possesso del suo biglietto e prelevare il montepremi, mentre il tabaccaio resosi protagonista del gesto sconsiderato sta affrontando le conseguenze legali della sua condotta.

 

Non è la prima volta che un fatto di cronaca, fortunatamente risoltosi questa volta con un lieto fine, attira l’interesse di visitatori provenienti da tutta la nazione, che si recano sul posto semplicemente per sentirsi parte della faccenda e partecipare della popolarità momentanea di quel luogo.

 

Non c’è alcun suggerimento che faccia pensare che la tabaccheria di Napoli possa avere a disposizione altri biglietti vincenti, poiché le probabilità di vincita rimangono sempre le stesse e lo stesso Gratta e Vinci sarebbe potuto essere venduto in qualsiasi altra ricevitoria d’Italia. Anzi secondo le statistiche ufficiali è molto difficile, se non impossibile, che due biglietti dal montepremi così alto possano trovarsi nello stesso lotto o in lotti adiacenti.

 

Questo dovrebbe portare i giocatori a pensare che sarebbe meglio evitare il rivenditore di Napoli almeno per un certo periodo, invece il comportamento degli appassionati si è rivelato contrario a questa logica, giustificato più dalla superstizione che da un’analisi oggettiva delle probabilità di riconoscere un Gratta e Vinci vincente.

 

In questo caso un Gratta e Vinci rubato è stato la scintilla che ha innescato la corsa sfrenata alla tabaccheria dove è avvenuto l’episodio, ma i motivi che spingono i giocatori a scegliere un rivenditore piuttosto che un altro possono essere i più svariati.

 

 

Spesso a determinare la scelta della ricevitoria di fiducia è una piccola vincita avvenuta in passato, che ha per protagonisti gli stessi giocatori o alcuni loro amici o parenti, altre volte invece gioca un ruolo fondamentale un fatto casuale che viene interpretato come un segno del destino.

 

Entrare nella testa dei giocatori d’azzardo per comprendere le loro scelte è praticamente impossibile, ma gli episodi come quello del quartiere Mater dei di Napoli possono offrire degli spunti di riflessione molto interessanti.